giovedì 9 aprile 2015

Il pero in fiore (inno alla vita)

Anche quest'anno il pero è fiorito.
La natura ha compiuto il suo ciclo: seme, fiore, frutto.
La fioritura è copiosa.
Se la pianta è robusta e il vento non scrollerà i fiori
se ...
se la mano dell'uomo saprà curarla
tra luglio e agosto
ci sarà un ricco raccolto.
fioritura

lunedì 6 aprile 2015

voglia di vivere

Pasquetta fuori porta … di casa. potrebbe essere in una zona qualunque dell'Italia; ma, con l'esattezza ci troviamo in Calabria, e per essere più precisi a Catanzaro, zona sud.



Le previsioni lo avevano anticipato: pasquetta all'insegna del maltempo, ma i ragazzi non si perdono d'animo. Vogliono ritrovarsi anche sotto la pioggia. Giù al parco, tra i giochi dei bimbi, nei gazebo. Si sono organizzati bene. Hanno portato sedie, tavoli da  picnic e teloni per ripararsi dalla pioggia.

Dal gazebo esce una nuvola di fumo. Un ragazzo agita una sorta di ventaglio improvvisato. La brace prende fuoco. S'intuisce dal fumo che si dirada.

La pioggia aumenta. I ragazzi ridono. Si stringono sotto i gazebo nell'attesa che la carne sia cotta e, tolta dalla griglia, taciti il languorino.

È uscito il sole. Ma il fumo ancora non se ne è andato... chissà quando si mangia. Nonostante tutto, i giovani siamo il presente e il futuro della società.


Buona vita a tutti!

Mazzette e tangenti e se Renzi avesse ragione

dopo tanti sacrifici, e gli italiani ne hanno fatti anche troppi” e’ ora “che li faccia la politica”. “La verità è che c’è un clima nuovo in Italia”, “ci siamo davvero”.

Cosa avrà voluto dire Matteo Renzi con i virgolettati riportati dal giornalista nell'agenzia di stampa? Dobbiamo intenderli come delle estrapolazioni arbitrarie aperte a qualsiasi interpretazione oppure c'è un disegno politico chiaro nella testa del nostro primo ministro?

Certo che se riuscisse a smantellare il pentolone in cui la politica mesce affari sporchi gli si dovrebbe dare merito e magari fargli una statua, ma forse basterebbe una targa a eterna memoria vista la crisi.
Se analizziamo gli ultimi echi giornalistici ci accorgiamo che nessuno dei tantissimi esponenti politici sono rimasti indenni, a vario titolo, il loro nome è associato agli scandali di Roma capitale, coop., comuni, grandi opere, expo di Milano e per ultimo finiscono al centro di alcune deleghe investigative gli interessi della Cpl-Concordia in Calabria. Si tratta della cooperativa di produzione e lavoro legata alla lega delle cooperative "rosse" e finita al centro dello scandalo per le presunte tangenti pagate agli amministratori del Comune di Ischia per i lavori di metanizzazione dell'isola.

È semplicistico puntare il dito verso la malavita organizzata, la camorra, la mafia, la 'ndrangheta. E guarda caso oggi la più potente cosca malandrina è, per i mass media e i politici, la 'ndrangheta calabrese. Miracolo!
Eppure nessuno degli esponenti politici ha mai disdegnato i portatori di voti che, come è noto, sono gli stessi che offrono lavoro sottopagato, se vogliamo, ma, che consente ai disperati di fare la spesa e avere un minimo, piccolissimo, microscopico punto di orgoglio nel portare a casa un salario.

Non tutti possono essere nei cerchi magici e ottenere favori che hanno del miracoloso. E questo vale per le assunzioni clientelari quando c'è da vincere le elezioni da sindaco o altra poltrona prestigiosa che attiene alla politica.
E qui iniziano gli accordi. Si costruiscono le squadre e le cordate.
È l'esempio dell'irresistibile ascesa di chi, assunto nella pubblica amministrazione con mansioni umili, poi elevato alle più alte cariche, perché, guarda caso, vicino ad un determinato uomo di partito.
E ci potrebbe anche stare se una volta mandato in pensione per i raggiunti limiti di età, la politica, non lo ritenesse ancora valido e indispensabile taumaturgo per raddrizzare quello che lui stesso ha contribuito a guastare: la sanità calabrese!


Ma non è che poco poco abbia ragione Renzi?

giovedì 2 aprile 2015

Fantasìa

C'è vita su  Marte?
No, perché se ci fosse me ne andrei lì. Mi trasferirei immediatamente. Già ma come? Come potrei pagare il viaggio se non ho il becco di un centesimo...

Qui sul pianeta terra c'è un ominide presuntuoso che dice di volere fare quello che fino ad oggi non è stato fatto. È uno sicuro di sé. All'apparenza ha le idee chiare. Fa leggi. Cambia le leggi. Aiuta i ricchi e toglie ai poveri convincendosi di avere fatto l'opposto.

Però si sta bene. C'è l'amore. Nessuno è invidioso di nessuno. Mangiamo, ci vestiamo e adesso ci facciamo anche la doccia per grazia ricevuta nell'(ex?) paradiso … fiscale.

E c'è un condottiero senza paura, per la macchia non so se ce l'ha. Si sa smacchiare bene. ... Ma t teo

... e poi dicono che i cervelli fuggono

sabato 28 marzo 2015

Maltempo arraffoni e ladroni

Riprendo a scrivere sul blog dopo una lunga assenza mossa dalla sfiducia che questa classe dirigente ha saputo infondere in buona parte di noi. Ragazze, ragazzi, donne e uomini adulti lasciati ai margini e chiamati ad affrontare enormi sacrifici.
Noi, definiti genericamente “popolo” siamo alla mercé di chi governa e comanda. Non possiamo tirarci indietro. Quando c'è da pagare dobbiamo farlo e quando c'è da fare sacrifici siamo tenuti a stringere la cinghia salvo poi vedere che loro, chi comanda, non li fa. Anzi si appellano alle leggi e guarda caso i giudici danno loro ragione: è incostituzionale tagliare gli stipendi dei manager e della classe dirigente in generale. E quando rubano? Quando esigono e si lasciano ammorbidire con le tangenti, le bustarelle e le regalie?

nuvole nere sopra di noi