giovedì 6 marzo 2014

a ore 12: Calabria tra fiction, media e realtà

a ore 12: Calabria tra fiction, media e realtà: Energie, storie di uomini e cultura in Calabria Dal caso Gentile alla storia romanzata di 'ndrangheta del "Giudice Meschino&quot...

lunedì 3 marzo 2014

Anagraficamente giovani

Che il governo dei potenziali giovani fosse intellettualmente vecchio lo si è capito da subito.
Il giovane Matteo ha eseguito le procedure del Cencelli alla perfezione. Ha diviso e spartito il capello in quattro cercando di assegnare ruoli volti e storie nuovi alla facciata esteriore della politica. Peccato che è rimasto incastrato nelle logiche dei capi popolo che hanno chiesto e ottenuto posti a sedere e in prima fila.

venerdì 14 febbraio 2014

Renzi espugna il governo Letta e lo fa suo

Dov'è l'espressione della più alta democrazia? In ITALIA!
In Italia non c'è bisogno di spargimenti di sangue per raggiungere il potere.
Non è necessario armare eserciti o piazze. È sufficiente che il segretario di uno dei maggiori partiti politici s'incazzi per fare cadere il governo e prendere il posto del premier.

Matteo ha messo Enrico alla porta dopo avergli promesso che non sarebbe successo.
Ma il programma “impegno Italia” suggerito anche da Matteo e scritto da Enrico che fine farà?

Proprio nel giorno degli innamorati la coppia Renzi/Letta scoppia. Ancora una volta le parole stanno a zero e le poltrone allettano.


mercoledì 12 febbraio 2014

Floris abbassa i toni, ospiti inadeguati, salvo Vendola

Il tema proposto ieri sera da Floris a Ballarò è di una semplicità unica. Oserei dire che è stato di una pochezza che va oltre il nichilismo: rimpasto di governo. Staffetta Renzi/Letta. Cambio di squadra o allenatore. O entrambi?

Floris non mi piace più. Abbassa i toni quasi a livello di chiacchiericcio rionale.

Abbiamo problemi grossi e seri dettati dalla disoccupazione e i politici presenti in trasmissione che fanno? Parlano con un politichese assurdo. Se poi a farlo è una giovane donna del nuovo PD renziano, cascano le braccia e vien voglia di mandarli tutti a quel paese.

L'unico ad essere sulle righe e con una mente politica seria è Niki Vendola. Perlomeno, lui, a parole, sta dalla parte giusta. Sta con la mente rivolta a sinistra. Ricorda i valori della sinistra. Parla di idee, di programma per uscire dalla crisi sociale che la scellerata azione di governo degli ultimi anni del berlusconismo ci ha fatto piombare. E non di ricambi al vertice privi di una strategia e di un programma basato sul superamento della crisi e sui problemi correlati.

Pina Picierno, renziana del pd, è ammaestrata. Ripete l'indottrinamento della segreteria fino a quando i nervi le reggono. Poi, dopo qualche inciampo, si sgonfia.


Chi si salva di Ballarò? Crozza! Ma a volte toppa anche lui con giochetti scontati.

venerdì 7 febbraio 2014

Richiesta di condanna per Grillo. Incomprensibile

Alcune notizie giungono all'orecchio come provocatorie. È impossibile non reagire davanti a situazioni che sembrano minare dalle fondamenta la libertà d'espressione e l'impegno sociale.

Sì, Grillo, secondo il mio parere, non è quel fine uomo politico educato a colpire in punta di fioretto. Lui, le cose che non lo convincono le aggredisce verbalmente e ne fa uno show.
Uno show molto seguito dalla gente comune. La stessa gente che è insoddisfatta dell'andazzo che c'è in Italia e in Europa da quando la Germania impone le sue politiche economiche e dalle promesse dei nostri politici mai mantenute.

Tutta la vicenda tav è un enorme controsenso. E la sinistra lo sa! Ne è consapevole anche la Francia che aveva congelato l'accordo spostando i lavori nel 2030, subito ripristinato dopo alcuni contatti europei.


Grillo ha dato voce ai dissenzienti e a quanti ritengono inutile e dannoso stravolgere l'ecosistema della Val susa.

Ma torniamo alla notizia che mi ha indotto a dare la mia solidarietà a Grillo in virtù dell'assunto che, se pur su versanti differenti, la libertà di pensiero è sacra!

“Beppe Grillo era salito in Valle di Susa il 5 dicembre 2010 durante una manifestazione dei No Tav.

Davanti alla baita ancora in costruzione Grillo improvvisò un breve comizio e si fece accompagnare all’interno del locale. In precedenza il comandante dei carabinieri della compagnia di Susa, Stefano Mazzanti, lo aveva informato che se avesse varcato la soglia della casetta avrebbe commesso un reato. Dopo qualche minuto Grillo uscì e, davanti alle telecamere, mimò di avere i polsi ammanettati. Il processo vede imputate 21 persone di violazione di sigilli. Sono state chieste quattro assoluzioni e, per il resto, condanne fra i 18 e i 6 mesi di reclusione.”

giovedì 6 febbraio 2014

Tutta colpa di Renzi

Piero, non mollare anche tu!


Davanti ai banchi di Fi e di Gal, vuoti al termine del discorso, il presidente ha sottolineato di aver preso la decisione «in totale autonomia». «La costituzione di parte civile si può anche revocare», ha aggiunto. «Ci sono gli strumenti, se tutta l’Aula del Senato è d’accordo». «La mia preoccupazione come rappresentante del Senato - ha aggiunto il presidente - era quella di far valere una facoltà del Senato da sottoporre poi al giudice e poi al tribunale». Tra motivi non «castrare possibilità che la dignità del Senato, e immagine Senato potesse venir presa in considerazione in processo».

Non ti lasciare intimidire da quelli che hanno messo le istituzioni alla berlina e fatto diventare l'Italia lo zimbello del mondo.

C'è un iter da seguire. D'altronde, l'ex senatore De Gregorio, stando ai giornali e alla sentenza che ha condannato Berlusconi, il reato c'è. De Gregorio è reo confesso. Afferma di essersi lasciato comprare da Berlusconi.

E se Michela Biancofiore di Fi chiede le tue dimissioni perché «il tono solenne non cancella la gravità di quanto fatto», anche il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini, riavvicinatosi al centro destra, si unisce al fronte coro degli asserviti con parole che lo qualificano: «Da ex presidente della Camera dico che si tratta di una decisione strana. È una decisione insindacabile ma non indiscutibile. È grave spaccare il Senato o l’organo di presidenza su un giudizio di carattere morale espresso dal Presidente».

Ma stanno vaneggiando?


Va bene che questo è il gioco delle parti ma non si rendono conto che siamo agli sgoccioli e di avere finito di sfiancarci?  

Tutta colpa di Renzi che lo ha rimesso in gioco e lui, l'inquisito, non ha capito che gli si voleva concedere l'onore delle armi... ed eccoci di nuovo punto e accapo

lunedì 3 febbraio 2014

Gossip o trash, francamente me ne infischio


Daria Bignardi mi è simpatica. Ha un sorriso contagioso e accattivante ma che non la mette al riparo delle punzecchiature giornalistiche che scrive lei o i suoi autori per tenere su l'attenzione degli spettatori; armare polemiche e magari amplificarle sui media così da far salire lo share.

Che, puntuale, è arrivato.
Leggo della solidarietà di Letta e Boldrini nei suoi confronti e delle bacchettate in direzione di Grillo e compagni per averla trattata male dopo l'intervista che, a giudizio dei grillini, ha messo sotto torchio Di Battista con domande impertinenti che riguardano l'ideologia paterna.

In buona sostanza la Bignardi ha chiesto sul passato fascista del padre del deputato pentastellato.

Di conseguenza, c'era da aspettarselo, dal blog di Grillo, il portavoce del movimento 5 stelle,
Rocco Casalino, scrive piccato:

''Come sarebbe per te se ti invitassi a una trasmissione tv e le domande fossero: come si sente tuo figlio a scuola ad avere il nonno mandante di un assassino? Come è l’ aver sposato il figlio di un assassino? E se insistessi su questa domanda come hai fatto tu per il padre ex fascista di Di Battista?''

La giornalista de “La 7” Daria Bignardi ha sposato Luca Sofri, figlio di Adriano Sofri, ex leader di Lotta Continua, condannato quale mandante morale dell'omicidio del commissario Luigi Calabresi.

Che dire? Ambedue i fronti cavalcano le emotività; strumentalizzano, in certo qual modo, il passato con l'intento di trarre benefici dopo la veemenza di Grillo che ha fatto autogol e prestato il fianco alla goliardia e alle frustrazioni dei naviganti con il post “cosa faresti se avessi in macchina...”.

Trash o gossip non fa differenza.
Francamente non mi ritrovo in nessuno dei casi.
Ritengo che il punto stia altrove. Sta nei bisogni della gente comune che non vede alternative mentre destra e sinistra sembra siano distratte dal canto a noi sconosciuto delle sirene di Ulisse.


sabato 1 febbraio 2014

Informazione coinvolgimento politica democrazia

L'altra faccia dei grillini

Dopo Michele Santoro, quindi “Servizio Pubblico”, ecco a sorpresa l'altra apparizione nei talk di la7 degli esponenti m5s.
È il turno di Alessandro Di Battista. Tocca a lui affacciarsi dalla scatolina magica ed entrare nelle case degli italiani e dialogare con Daria Bignardi ne “le invasioni barbariche”.

I grillini hanno cambiato strategia: tentano di divulgare le loro motivazioni politiche utilizzando lo strumento mediatico più familiare: la televisione!, forse, perché consapevoli che la tanto decantata democrazia liquida webiana non dà i frutti sperati.

L'aria d'intervento è limitata. Il web continua ad essere una nicchia elitaria visti i costi e le conoscenze necessarie per un'adeguata “navigazione” Che, dal prossimo 9 aprile, con l'interruzione del supporto tecnico Microsoft del sistema operativo windowsXp sarà più problematica.

Forse, e dico forse, se Grillo e Casaleggio si fossero accordati con Bersani, oggi non leggeremmo queste brutte pagine di cronaca politica. Magari Mastrapasqua non sarebbe tornato in prima pagina per i suoi 25 incarichi che, per onor del vero, gli sono stati donati dai governi.

È cronaca la perigliosa legge elettorale denominata 'Italicum'.
È brutta cronaca le bagarre in Parlamento. È bruttissima cronaca le spartizioni. I privilegi. Le pensioni d'oro. Gli assedi e gli agguati. Le invettive che rimangono fini a se stesse quando non scadono in turpiloquio o diffamano gli avversari.


È cronico il malessere, l'insofferenza di chi è invaso dalle cazzate barbariche di quanti hanno il potere e la possibilità di sbandierarle in tv!

venerdì 31 gennaio 2014

Blitz dopo la trasmissione tv

Arrestato all'uscita degli studi di cinecittà con l'accusa di abusi sessuali.


Di sicuro questo signore non ha niente di signorile. Però, stando alle sue parole pare fosse “stato costretto” con le dovute maniere a fare la parte del pentito. E se ciò fosse vero sarebbe una blasfemia nei confronti dei rappresentanti della legge italiana.


A dire il vero suona strana l'immediata presa in custodia di una persona anche se di dubbia morale. L'intervento in sé fa paura. Riporta alla mente pagine romanzate degli abusi di potere attuati negli stati totalitari. Se è vero, come affermano quelli della produzione di "servizio pubblico" condotto da Michele Santoro, che persino la perquisizione della camera d'albergo di Scarantino è avvenuta in assenza di un avvocato.

Secondo fonti investigative diramate immediatamente dopo il fermo, Scarantino è accusato di abusi sessuali nei confronti di una minorata psichica e abuso di autorità.

Pare che il pregiudicato sia andato in una struttura protetta soltanto un giorno per sostituire un suo amico educatore– lui non aveva un lavoro fisso, dicono gli inquirenti – e lì avrebbe approfittato dei gravi problemi psichici della donna.


La mobile di Torino, dopo la querela dei familiari della vittima, ha eseguito le indagini ed è risalita a Scarantino dopo la testimonianza di vari collaboratori della struttura, dove lavorava con un altro nome. Il procuratore aggiunto Annamaria Loreto, a cui è stato affidato il fascicolo insieme al pm Patrizia Gambardella, ha spiegato a “il fatto quotidiano.it” che “l’arresto è avvenuto dopo la trasmissione perché Scarantino era irreperibile da due mesi”. L’uomo infatti, aveva indicato come fissa dimora un albergo in disuso. Per evitare di perdere nuovamente le sua tracce, quindi, si è proceduto all'arresto dopo la trasmissione.  

mercoledì 29 gennaio 2014

La Cricca

Beh sì succede solo in Italia! Ma in quale altra parte del mondo un Premier è fiducioso davanti ad una smobilitazione del più grande polo industriale come la FIAT?

Le politiche aziendali FIAT e le sue conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Marchionne ha preteso referendum taroccati nelle fabbriche. Ha promesso miliardi di investimenti. Ha promesso di riprendere le produzioni di auto negli stabilimenti. Insomma ha aperto bocca ed ha cacciato fiato senza che seguissero fatti concreti.
Se ne è fottuto altamente della Fiom e dei suoi iscritti. Ha siglato accordi che non ha mantenuto con Bonanni. Ha inaugurato alla presenza di Monti quando era presidente del consiglio qualcosa di cui non è rimasta traccia se non negli occhi smarriti dei lavoratori che non vedono futuro.


A dirla tutta, l'Italia, rappresentata dai Letta e dai Monti, è stata debole coi potenti e arrogante coi deboli. Lo testimoniano le leggi che hanno riformato le pensioni e lo stato sociale nel suo complesso.

martedì 28 gennaio 2014

Cose da pazzi!

COS' E PAZZ'

Il Marocco nel 1990/1 aveva l'anagrafe informatizzata... mah!




Nessun dubbio per la Procura:  «Non c'è nessun dubbio sul fatto che Ruby fosse minorenne nel febbraio 2010». È quanto fanno sapere in Procura a Milano a proposito delle dichiarazioni del ministro. «In ogni caso - spiegano - noi il processo l'abbiamo fatto, ora sono questioni che, eventualmente, riguardano la Corte d'appello.

lunedì 27 gennaio 2014

Il caso Mastrapasqua

Rispunta il caso “Mastrapasqua” l'uomo che non deve chiedere mai da 1milione di euro al mese. Il manager unico al mondo dalla bravura mostruosa che lo vede impegnato nei posti di comando maggiore in Italia: 24 per l'esattezza! E tutte con rilevanza sociale e economica per lo Stato italiano.

Nei diversi panni di controllato e controllore,


"gli incarichi di mastrapasqua"
Antonio Mastrapasqua, presidente dell'Inps e con altri 23 incarichi in aziende pubbliche e private, tra le tante è anche vicepresidente di Equitalia, la famigerata azienda di riscossione tributi voluta dal governo Berlusconi, è accusato di aver «gonfiato» rimborsi al Servizio sanitario nazionale da parte dell'Ospedale Israelitico romano, di cui è direttore generale. Secondo un'indagine dei Nas dei Carabinieri, la frode ammonterebbe a 85 milioni. 

domenica 26 gennaio 2014

Biagio Antonacci improvvisa in strada


Ci vediamo in piazza alle 15 e trenta… canterò qualche canzone per onorare la magia dell’arte e degli artisti di strada.
Questo il messaggio di Biagio Antonacci su face book. E piazza Mercanti in Milano si è riempita.
Biagio ha cantato qualche sua canzone e ha duettato come se fosse ad un raduno con vecchi amici.

È bastato poco, un’azione da niente, per sollevare il lembo dell’apatia e della diffidenza che condiziona la maggior parte della gente nei confronti dei tanti ragazzi che si arrangiano suonando sotto i portici o davanti ai supermercati.

sabato 25 gennaio 2014

La rivincita

Inizia la trasformazione. Il vecchio pugile esce dall’angolo. Dopo aver stretto nella sua morsa d’acciaio l’avversario lo spinge e conquista il centro del ring.
Dopo la decadenza da senatore Berlusconi rivendica la sua verità. Le riforme non sono di Renzi ma sue. Sono le stesse che avrebbe voluto fare 20 anni addietro quando scese in campo.

Ma in questi venti anni chi ha governato?

venerdì 24 gennaio 2014

tasse e nuove povertà

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO 

Cari Letta, Saccomanni e Giovannini facciamo due conti:


la chiusura e l'apertura d'anno è iniziata male per me che sono disoccupato e ho la sfortuna di essermi comprato casa quando avevo un lavoro.
È iniziata male per le troppe tasse che sono costretto a pagare pur non avendo nessuna entrata. Non percepisco la pensione perché ho sessanta anni, quindi troppo giovane per l'INPS e troppo vecchio per il mercato del lavoro.

Oggi mi è pervenuta in busta prioritaria il saldo della Tares (€99,00) della casetta al mare, una casetta di appena 50 metri quadrati compresi i muri. Che sommati al saldo di 66,00€ fanno 165,00€.

se a questi aggiungiamo l'IMU o la TUC o IUC come preferite chiamarla, l'ACQUA, l'ENERGIA ELETTRICA e le relative voci addizionali; il condominio; il gas; e i lavori di manutenzione anche il più distratto degli uomini si accorge che possedere una SERCONDA CASA è un lusso!
Stessa solfa per la prima casa (una casa di residenza costruita in cooperativa sempre quando avevo un lavoro e nonostante ciò mi sono iscritto col patema d'animo perché non sapevo se potevo pagare le quote) senza dimenticare la mini IMU di 44,00€.

poi aggiungiamo l'assicurazione delle auto (2, una per me e l'altra per mia moglie delle quali non si può fare a meno visto il decentramento e l'esiguità dei mezzi pubblici in Calabria); il bollo, il carburante e lamanutenzione.
Non tengo in considerazione gli imprevisti e neanche le necessità quotidiane come il cibo. I vestiti non li considero dato che non devo fare vita di società.

Non tiro la somma per evitare di deprimermi! Ma voi, quando fate i vostri conti, parlate di tagli, stipendi e pensioni dorate, ricordate che c'è gente allo stremo.

Come facciamo a pagare le tasse  e a sopravvivere? Con lo stipendio di mia moglie!

Topi d'auto, piccoli furti, atti vandalici

Faccio il primo turno. Monto alle sei. Esco che è ancora buio. Mi avvolgo nella sciarpa e salgo in macchina. Avvio il motore. Inserisco la prima ma la macchina non parte, accelero. Niente sta ferma. Metto a folle. Torno a inserire la marcia e accelero. Il motore grida ma la macchina sembra inchiodata alla strada.
Tiro la leva del cofano e scendo. Apro il cofano e il motore sembra a posto. Giro attorno alla macchina. Cazzo mi hanno fottuto le ruote! Mi hanno fottuto le ruote e hanno lasciato la macchina su quattro blocchetti di cemento.
Questa sì ch'è crisi. Crisi di nervi e di valori da addebitare all'arte dell'arrangiarsi quando si cade o si è nella povertà.
Ma dico proprio a me dovevano fregarmi le ruote? A me che faccio fatica più di loro ad arrivare alla fine del mese?

Questo mi confida la mia amica durante la pausa pranzo. Io non so che rispondere. Le stringo la mano in segno di solidarietà e penso ai ladri e se hanno rubato per necessità, per comprare il pane o qualche dose.

Dai, le dico, guarda il alto positivo: sono stati attenti e premurosi. Pensa ai danni che avresti provocato se non l'avessero messa sui mattoni...

le verità dei giornalisti

Mi è venuta voglia di scrivere. Non so ancora cosa. Per il momento apro un blog, poi si vedrà. Gli spunti non mancano in Italia.

L'Italia è il Paese dove tutto é il contrario di tutto e ogni cosa può succedere.

Per esempio, ieri sera mi è capitato di seguire la trasmissione televisiva della Lilly Gruber. L'ospite, Enrico Letta, è stato molto garbato e accorto a non minare il precario equilibrio del suo governo.
Ha avuto parole misurate nei confronti del nuovo segretario del PD Matteo Renzi e del suo accordo con Berlusconi per cambiare la legge elettorale.
ha detto di vedere positivamente l'accordo anche se, dal suo punto di vista, può essere migliorato per dare la possibilità agli italiani di poter scegliere il proprio candidato.

Ha detto tante cose ma non ho ravvisato in lui una sorta di conflitto nei confronti del lavoro di Renzi.
Ebbene, oggi una buona parte dei giornali urlano nei titoli all'altolà di Letta a Renzi e di tensioni nel Pd sulle riforme. mah! forse avrò visto un'altra puntata...